Il Disegno di Legge denominato Stabilità che il Governo Monti ha proposto in questi giorni e che verrà discusso in Parlamento a metà novembre, impatta negativamente sui vantaggi fiscali delle polizze vita.
Finora i premi delle polizze vita vengono portati in detrazione per il 19% sul limite massimo di euro 1291,14 (i vecchi 2,5 milioni di Lire). Quindi il vantaggio fiscale è di 1291,14*19%=245,31 euro.
Se il disegno di legge verrà approvato senza subire modifiche, si applicherà già nel 2012 a questi premi una franchigia di euro 250. Quindi il calcolo della detrazione cambierà in (1291,14-250)*19%=197,81.
Inoltre ci sarà una soglia massima di euro 3000 per le detrazioni che potrebbe annullare questo vantaggio; ad esempio, se si ha un mutuo prima casa di cui si portano in detrazione gli interessi, è possibile che si superi tale soglia, rendendo inutile fiscalmente il pagamento del premio della polizza.
Si consideri anche che alla fine dell’anno scorso, con il Decreto SalvaItalia, è stata introdotta un’imposta di bollo sulle attività finanziarie pari allo 0,10% nel 2012 e 0,15% per gli anni successivi, con un minimo di euro 34,20. Anche questo è un costo che impatta negativamente sulla convenienza delle polizze, ma d’altronde impatta su tutti gli investimenti. La particolarità delle polizze è che questa imposta viene contabilizzata e fatta pagare al cliente al momento del riscatto, mentre per gli altri investimenti si paga a fine anno.
Fatti i debiti calcoli, un contraente di polizza si potrebbe chiedere se conviene continuare a versare tali premi oppure no.
Qui entrano in gioco i singoli contratti delle polizze.
Nelle polizze tradizionali l’eventuale sospensione dei pagamenti può portare a penalizzazioni notevoli.
Nel 2000 feci sottoscrivere a molti dei miei clienti delle polizze Aviva Unit Linked, le quali non comportano alcuna penalizzazione in caso di sospensione dei pagamenti o riscatto dei premi. In tal caso si dovrà fare il calcolo della singola posizione fiscale per decidere se continuare a versare oppure no.
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Notizia di aggiornamento del 31 ottobre dal Sole 24 Ore http://www.ilsole24ore.com/art/notizie/2012-10-31/legge-stabilita-tagli-irpef-181746.shtml?uuid=AbRtnryG
Dopo questo aggiornamento, per l’anno 2012 rimane tutto inalterato. Eventuali modifiche verranno applicate nel 2013.
Aggiornamento del 15 novembre 2012
Non è più prevista l’introduzione dal 2o12 della franchigia di 250 euro per gli oneri deducibili dal reddito complessivo Irpef per quelli detraibili dall’imposta. Nel testo originario della legge di stabilità questa disposizione colpiva i soggetti con un reddito complessivo superiore a 15milaeuro a decorrere dal periodo di imposta in corso al 31 dicembre 2o12. Oltre all’ eliminazione della franchigia di 250 euro, l’emendamento di due giorni fa elimina anche il tetto dei 3mila euro delle spese detraibili per ciascun periodo d’imposta.
In conclusione rimane tutto inalterato.