
- Nelle ultime due settimane, l’assenza di sviluppi negativi riguardanti le banche ha permesso ai mercati di recuperare completamente le perdite subite all’inizio di marzo.
- A sostenere il rimbalzo è stata anche l’aspettativa di una svolta dovish da parte delle Banche Centrali, nonché la recente espansione di bilancio della Fed, interpretata come il primo passo verso la fine del QT.
- Permangono le preoccupazioni per il livello delle valutazioni e l’apparente disinteresse per i rischi legati a una contrazione del credito o ad un rallentamento globale.