Quando è il momento giusto per investire?
Chi tra i consulenti non si è mai sentito porre questa domanda dai clienti?
Scherzosamente rispondo: “Se hai i soldi, sempre. Ci sono sempre delle opportunità“.
In periodi turbolenti come questo i pessimisti crescono come i fughi, i neutrali sono in preda a forti dubbi, gli ottimismi sono scomparsi.
E compaiono analisi e grafici a sostegno di una tesi o l’altra.
Per i risparmiatori non è molto utile sapere se il prezzo del petrolio è alto o basso, se la Cina avrà un soft o hard landing, se una banca fallirà o verrà salvata.
Vi voglio riportare un grafico riguardante la finanza comportamentale:
Il grafico illustra una storia di quasi vent’anni.
Sulla scala di sinistra viene misurato lo stato di panico o euforia degli investitori e riportato con una linea continua.
Sulla scala di destra viene riportato il rendimento annuale ottenuto sull’indice S&P 500, illustrato con le aree piene.
L’evidenza è incontrovertibile: chi ha investito in fasi di panico ha ottenuto sempre rendimenti positivi, esattamente il contrario per chi ha investito in momenti di euforia.
Ora dove siamo?