
- Con il raffreddamento dell’inflazione, trainato dal calo delle materie prime, e un mercato del lavoro resiliente, la Fed non vede l’urgenza di cambiare rotta. Tuttavia, rimane vigile sui crescenti rischi legati alla politica fiscale degli Stati Uniti, alle tensioni commerciali e a un contesto globale ancora incerto.
- Una tregua commerciale temporanea tra Stati Uniti e Cina ha offerto un breve sollievo, ma le politiche erratiche del presidente Trump, come le improvvise minacce tariffarie contro l’UE e persino contro giganti nazionali come Apple, hanno riacceso la volatilità.
- La proposta di legge “Big Beautiful Bill”, che estende i tagli alle tasse e amplia il deficit, sta mettendo sotto pressione i tassi di interesse a lungo termine degli Stati Uniti.
Leggi i dettagli👇